Selargius e il Campidano di Cagliari

La Chiesa di Santa Rosa a Selargius: uno scrigno di antichi tesori

Edificio religioso di dimensioni contenute, la Chiesa campestre di Santa Rosa domina il tipico paesaggio del Medio Campidano, insinuandosi in un'area ricca di reperti archeologici che vanno dall'età nuragica a quella altomedievale

A meno di cinque chilometri da Selargius, nel Medio Campidano, al crocevia con la strada che porta a Dolianova, si trova la Chiesa di Santa Rosa, una piccola chiesa campestre, moderna, sorta su un territorio che non smette di regalare ritrovamenti archeologici di grande interesse.

Un restauro pieno di sorprese
Tutto è cominciato con i lavori di restauro tesi a rimettere in sesto e completare questa chiesetta sorta nel 1946: con il procedere delle operazioni, l'area oggi occupata dalla Chiesa di Santa Rosa si è rivelata una miniera di reperti risalenti all'Alto medioevo e a periodi ancora precedenti. Tra i ritrovamenti più interessanti si segnalano alcune monete tardo-romane e i resti di una tomba comune, oltre ad un ricco repertorio di frammenti di ceramica variamente databili. Non solo, tra e testimonianze più importanti e significative della storia passata possiamo annoverare i resti di strutture murarie medievali e  un pozzo antichissimo. 

La Chiesa di Santa Rosa racconta la storia di Selargius
In sé, la Chiesa di Santa Rosa si presenta come un edificio dalle dimensioni contenute con una pianta a croce romana; essenziale nelle forme, la chiesa spicca per l'acceso color ocra della facciata. Gli interessanti ritrovamenti della zona, la rendono una tappa obbligata per tutti i visitatori che passano da Selargius e dintorni perché offre una panoramica storica dell'intera area, di rara completezza.

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