Lingua, costumi e tradizioni

I signori di Selargius: la famiglia Soro

La storia di Selargius vede fra i suoi protagonisti i Soro, famiglia a cui appartenevano alcuni dei luoghi più belli del paese, a cominciare dal parco cittadino e dalla chiesa di San Lussorio. Acquistati dal Comune alla fine degli anni Ottanta.

La chiesa 
Correva l'anno 1986 quando l'allora sindaco di Selargius, Antonio Melis, acquistò dai Soro la chiesa romanica di San Lussorio, gli edifici e le terre nelle vicinanze con l'idea di restituirli alla comunità. Per 198.308.200 lire. La chiesa, edificata intorno al 1100 in onore dei martiri cristiani Lussorio, Cesello e Camerino, era da tempo abbandonata, dopo essere passata tutt'altro che indenne attraverso la seconda guerra mondiale, quando era stata requisita dall’Aeronautica militare per farne un rifugio delle truppe italiane ed alleate e per questo bombardata. Dopo un lungo restauro è stata restituita al suo splendore originario, anche grazie alla donazione degli arredi e dei corredi liturgici fatta dagli eredi della famiglia Soro.

L'ex Casa Soro
Al lato della chiesa, dove avrebbe dovuto esserci la terza navata, sulla destra c'è un altro edificio importante per Selargius: si tratta dell'ex Casa Soro, palazzo costruito all'inizio del Novecento, in stile liberty, come villa rurale, al posto dell'antico monastero Vittorino. Inserita nel parco pubblico del paese, la casa è stata trasformata in un centro di aggregazione per tutti gli abitanti, in primis giovani, dove si promuovono l'arte e la cultura ma non solo. In calendario ci sono incontri e degustazioni di prodotti tipici, mostre fotografiche, corsi di formazione, attività estive per bimbi e ragazzi ed iniziative del Gremio di San Lussorio, organizzatore dell'antica sagra dedicata al patrono di Selargius ad agosto.

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