Lingua, costumi e tradizioni

Selargius per piccoli Indiana Jones

Nei pressi di Selargius è possibile visitare un archeo-parco didattico che unico al mondo: è infatti la ricostruzione fedele del villaggio neolitico di su Coddu, uno più grandi del Mediterraneo, risalente a oltre 5mila anni fa.

Archeologia per passione 
La creazione di questo angolo di preistoria a pochi chilometri da Selargius si deve a un gruppo di amici - Carlo Desogus, Andrea Cambuli Giorgio Loddo, Maria Melis, Roberto Scalas, Nanni Pulli e Roberto Pulli - che qualche anno fa decisero di ricostruire il villaggio prenuragico scoperto negli anni Ottanta dalla Soprintendenza, durante alcuni lavori per la lottizzazione edilizia. Un sito di cui, in verità, restavano soprattutto fondi di capanne, vasi per la cottura dei cibi, armi e strumenti di pietra, statuine della Dea Madre, ma che è bastato per avviare studi e ricerche e recuperare la storia del luogo tra il 3.350 e il 2.900 a.C.


Un villaggio di 5mila anni fa Grazie alla loro passione, il gruppo di amici nel novembre 2015 è arrivato all'inaugurazione dell'Arkeo Parco Didattico di su Coddu, dove trovano posto le riproduzioni fedeli di alcune capanne del periodo con i loro arredi e un forno per la cottura delle ceramiche, menhir e domus de janas (le 'case delle fate', in sardo), vale a dire le tombe scavate nella roccia tipiche dell'isola nella sua fase prenuragica. Un valido 'assaggio' di quello che doveva essere questo insediamento 5mila anni fa quando contava circa 350 capanne e almeno 2 mila abitanti, aperto alle visite di famiglie, scuole e studio

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