Storia

Il Medioevo, dal Giudicato alle lotte tra Arborea e Aragonesi

durante il Medioevo, Selargius ha fatto parte del Giudicato di Cagliari ed è stata teatro delle lotte fra Arborea e gli Aragonesi, prima di essere affidata in qualità di feudo alla famiglia Carroz di Quirra, nota per la severità nell'esigere i tributi dai contadini

Per Selargius, il Medioevo ha rappresentato un periodo di relativa prosperità e di sviluppo, soprattutto per via delle nuove tecniche di agricoltura introdotte dai monaci. Dopo il crollo della civiltà bizantina, il paese venne inserito nel Giudicato di Cagliari, precisamente nella curatoria del Campidano, dove era capoluogo di mandamento. Dopo il crollo dei Giudicati ci fu un breve dominio di Pisa e, all'inizio del Trecento, Arborea e gli Aragonesi, due potenze che si contesero la Sardegna per tutto il secolo.

Nel 1366, Mariano IV d'Arborea eresse una struttura fortificatanei pressi di Selargius al fine di bloccare i rifornimenti del nemico verso Cagliari, ma questo non impedì la vittoria degli iberici. Il dominio Aragonese si concretizzò in molti edifici storici come il noto carcere di San Pancrazio, un tempo sede del carcere e del tribunale della Baronia di San Michele e successivamente adibito a caserma dei cavalleggeri di Sardegna.

A partire dal Quattrocento, gli Aragonesi affidarono la zona di Selargius come feudo alla famiglia dei Carroz di Quirra, passati alla storia per la severità nell’esazione dei tributi dal momento che pretendevano una parte del raccolto degli agricoltori. Inoltre, proprio in questo periodo si intensificarono le incursioni di predoni arabi provenienti dal Nordafrica che causarono incalcolabili danni lungo le coste della Sardegna, nonostante le torri difensive di avvistamento sparse in tutta l’Isola.

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