L'Antico Sposalizio Selargino: Sa Coja Antiga Cerexina

I Codici del Matrimonio Selargino

La coralità da sempre è a Selargius e in tutta la Sardegna, un elemento folkloristico essenziale, che richiama alla comunità contadina e allo sfarzo della festa. Ecco, allora, i codici con i riti che accompagnano il Matrimonio Selargino

Tra le peculiarità del Matrimonio selargino, già ampliamente analizzate e ripercorse per far rivivere la storia di questa terra, è bene puntare l’attenzione sui Codici che compongono la festa: da sempre, infatti, la coralità è un simbolo della comunità cittadina di Selargius, e rappresenta un richiamo alle sue tradizioni culturali quali le antiche cerimonie nuziali.

I Riti dei Codici del Matrimonio a Selargius

3 sono i riti che si possono incontrare durante lo svolgimento della commemorazione dell’Antico Sposalizio di Selargius: il Rito che Canta, il Rito che Cammina e il Rito che Unisce.

Il Rito che Cantainizia il giovedì o venerdì prima della cerimonia, e prevede il rito de sa cantada a is picciocca. In questa occasione gli uomini e le donne del Gruppo Folk Kellarious di Selargius insieme alla Proloco e agli organizzatori, si recano in alcune case campidanesi, dove gli uomini intonano le serenate dedicate alle donne affacciate alla finestra.

Il Rito che Cammina, invece, porta la festa in strada con su trasferimentu de is arrobas, rituale che si svolge il sabato e vede i carri trainati dai buoi portare il corredo nella casa dei futuri sposi. Il tutto guidato da un corteo in abiti tradizionali con tanto di suonatori, che li precede annunciando la grande festa.

Ultimo grande rito il Rito che Unisce: questo è il cuore della festa che inizia con la vestizione degli sposi, lo svolgersi del corteo nuziale con tanto di sfilata per le vie della città e l’arrivo in chiesa (quella della Santissima Vergine Assunta). Al termine del Matrimonio a Selargius, gli sposi si recano nella vicina chiesetta romanica di San Giuliano, dove scrivono la promessa d’amore che verrà, poi, qui custodita. A questo punto non resta loro che dirigersi verso il banchetto nuziale (su cumbidu), dove al loro arrivo avviene la benedizione dell’acqua (in segno di purificazione) e il rito de sa razia come buon auspicio.

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