La chiesa del SS. Salvatore a Selargius
la chiesa del SS. Salvatore, in origine una semplice chiesetta campestre, è stata ricostruita all'inizio del novecento con una facciata beige e un campanile. L'interno ospita numerose statue di santi e della madonna di lourdes
La chiesa del SS. Salvatore è una delle più popolari di Selargius. Fu eretta all’inizio del Seicento in una zona allora di aperta campagna e in origine presentava tutte le caratteristiche delle chiese campestri, con i muri in mattoni crudi e la zoccolatura in ciottoli. L’edificio fu ristrutturato più volte finché nel 1864 si decise di demolirlo in quanto pericolante; venne ricostruito nel 1897 e inaugurato tre anni dopo durante l’anno giubilare.
Nel suo aspetto attuale ha un’elegante facciata beige con una finestra a ruota e un campanile a torre che nel 1954 fu dotato di un orologio. È presente un portico con cinque arcate e una tettoia sorretta da travi in legno. Come per la maggior parte delle chiese sarde, la pianta ha una sola navata con la volta a botte al termine della quale si trovano l’abside semicircolare, l’altare con il crocefisso al centro e la statua del SS. Salvatore.
Negli anni trenta del Novecento la crescita demografica di Selargius ha spinto a un ampliamento: sono quindi state aggiunte sei cappelle laterali e una nuova sagrestia. Tra gli arredi della chiesa troviamo numerose statue di pregio come la Madonna di Lourdes dell’artista cagliaritano Battistino Scano, Padre Pio da Pietralcina, Sant’Anna con la Madonna bambina. Gli affreschi sono opera di Francesco Degioannis. Notevole è il reliquiario dedicato al Beato Don Orione, fondatore della congregazione Piccola opera della Divina Provvidenza, al quale è dedicata anche una cappella.