Matrimonio Selargino: il giuramento conservato per ben venticinque anni

Nella chiesetta medievale di San Giuliano si sviluppa l’ultima parte celebrativa del matrimonio selargino. I due innamorati diventati "Cojas” ossia coniugi su due ali di folla si dirigono verso la location citata per dar vita alla promessa d’amore, stavolta dinanzi alle autorità paesane ed ai frati del Rosario.
Ciò che è piuttosto singolare e caratterizzante è l’aspetto seguente: il giuramento di entrambi verrà conservato in una teca di ceramica per ben venticinque anni. Nessuno dunque potrà aprirla e sbirciare cosa ci sia scritto all'interno del documento. La pergamena, sottoscritta da entrambi e trascorso il lungo periodo, poi potrà essere letta nella chiesa dove verrà custodita gelosamente. L’ultima benedizione viene pronunciata direttamente dalle madri degli sposi "Potzàis bivi medas annus cun saludi e trigu” ossia "possiate vivere tanti anni in buone salute e abbondanza". Si tratta del "S’Adiosu” che anticipa il "Su cumbidu” ovvero l’invito ed i festeggiamenti. Una festa all'insegna di banchetti e danze fino a tarda notte per rendere omaggio ai protagonisti del Matrimonio Selargino.