Lingua, costumi e tradizioni

Le radici di Selargius affondano nel pozzo di Santa Rosa

Il pozzo di Santa Rosa risale all'Età del Bronzo ed è legato all'antico culto delle acqua. La sua struttura è quella tipica dell'ipogeo, molto diffusa in Sardegna.

Una delle testimonianze più suggestive dell'antichità di Selargius, in Sardegna, è il pozzo sacro di Santa Rosa che sorge a pochi chilometri dal centro abitato, nei pressi del complesso dell'omonima chiesa. Questo pozzo risale, infatti, all'epoca nuragica, ossia al passato più remoto della Sardegna.


Un tuffo nella Selargius nuragica
Tipico esempio di architettura nuragica, il pozzo di Santa Rosa è una struttura a metà tra un tempio e, giustappunto, un pozzo, uniti insieme in un unico complesso megalitico: per descrivere testimonianze analoghe gli studiosi parlano di "templi dell'acqua", visto che questi luoghi non soltanto rivestivano un'utilità pratica fondamentale per la comunità, ma rappresentavano anche un luogo di culto e d'incontro legato ai riti che onoravano il più prezioso degli elementi naturali.

L'area di Santa Rosa
Chi decide di avventurarsi lungo la Strada Statale 387 che conduce da Selargius a Dolianova, per visitare l'antichissimo pozzo di Santa Rosa, non può perdere anche l'area archeologica che si sviluppa nei pressi della vicina chiesa moderna: i lavori di restauro e scavo archeologico della zona non smettono di regalare ritrovamenti che raccontano il passato  di questa parte della Sardegna autentica e suggestiva.

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